Le zone umide rappresentano un habitat che offre a numerose specie animali e vegetali un contributo insostituibile in ottica di conservazione della biodiversità. A causa di un’utilizzazione agricola più intensiva, gran parte delle ex zone umide sono state prosciugate e hanno perso tale funzione. Un’analisi del potenziale aiuta i Cantoni, in ambito di ponderazione degli interessi, a individuare superfici che devono essere prioritariamente rigenerate.
Grazie all’analisi del potenziale è possibile identificare le ex zone umide più adatte alla rigenerazione e pianificare in modo mirato il ripristino di questi preziosi ecosistemi.
Per riservare lo spazio necessario alla preservazione di lungo termine della biodiversità, occorre conservare e integrare nel circostante paesaggio almeno il 17 per cento del territorio svizzero attraverso reti ecologicamente rappresentative e ben collegate di zone protette gestite in modo efficace ed equo, e altre misure di conservazione adeguate alle rispettive zone. È inoltre necessario creare e potenziare l’infrastruttura ecologica e migliorare lo stato degli habitat prioritari a livello nazionale.
Il ripristino delle zone umide contribuisce alla promozione della biodiversità e al rafforzamento dell’infrastruttura ecologica.