I Cantoni e i Comuni possono creare uno sportello di consulenza per le vittime di razzismo e discriminazione.
Grazie a questa misura, le persone vittime di razzismo e discriminazione hanno a loro disposizione un primo sportello a cui possono rivolgersi. In questi centri ad occuparsi di temi ed esigenze relativi alla popolazione migrante sono persone che hanno vissuto esperienze di razzismo.
Nessuno è oggetto di discriminazione legata, in particolare, all’origine, alla «razza», al sesso, all’età, alla lingua, alla posizione sociale, al modo di vita, all’orientamento sessuale, all’identità di genere, alle convinzioni religiose, filosofiche o politiche, o a menomazioni fisiche, mentali o psichiche.
Grazie alla creazione di uno sportello a cui possono rivolgersi le persone vittime di razzismo, è possibile combattere efficacemente xenofobia e discriminazioni.