I Comuni e i Cantoni possono offrire alla popolazione strumenti di ausilio e raccomandazioni per un’orticoltura senza pesticidi e fertilizzanti sintetici. Le autorità preposte possono inoltre vietare l’impiego di sostanze chimico-sintetiche (fertilizzanti e fitofarmaci) negli orti e consentire esclusivamente i prodotti autorizzati per l’agricoltura biologica.
Una buona consulenza per la popolazione e nuovi divieti contro l’uso di pesticidi e fertilizzanti artificiali negli orti consente di ridurre l’immissione di azoto e i residui di fertilizzanti chimico-sintetici nel suolo.
Garantire a lungo termine le funzioni del suolo. Lo sfruttamento del suolo non comporta un deterioramento fisico, chimico e biologico che possa dar luogo a danni permanenti alle funzioni del suolo e, insieme, alla sua fertilità. I suoli degradati sono ripristinati e rivalutati affinché possano recuperare le loro funzioni specifiche. Entro il 2030 ridurre di un terzo, rispetto al 2020, il consumo di suolo. Azzerare il consumo netto di suolo a partire dal 2050.
L’impiego ridotto di fertilizzanti artificiali e pesticidi negli orti consente di contenere il deterioramento chimico del suolo.