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Spiegazioni sul termine minimo di conservazione in ambito di generi alimentari

Data di pubblicazione: 28 Ottobre 2022
Ultima modifica: 29 Novembre 2022
  • Comune
  • Cantone
  • Produzione e consumo
  • Consumo e produzione sostenibili
  • Popolazione
  • Sensibilizzazione

Di quale misura si tratta?

I fraintendimenti relativi al termine minimo di conservazione contribuiscono in modo determinante allo spreco alimentare nelle economie domestiche. Tale termine indica la data fino alla quale una derrata alimentare è qualitativamente ineccepibile. Esso, tuttavia, non indica a partire da quale momento un prodotto non dovrebbe più essere consumato per motivi di sicurezza alimentare. Il termine minimo di conservazione, quindi, non coincide con la data di scadenza. I Comuni e i Cantoni possono sostenere i consumatori fornendo spiegazioni sul termine minimo di conservazione.

Quali sono gli effetti?

Interpretando correttamente la dicitura «termine minimo di conservazione» si getterebbe una quantità minore di cibo ancora edibile.

Sotto-obiettivo 12.3

Dimezzare, rispetto al 2017, lo spreco alimentare evitabile pro capite.

Contributo della misura

Se i consumatori non interpretano il termine minimo di conservazione come una data di scadenza, è possibile ridurre lo spreco alimentare pro capite.

Esempi per l'attuazione della misura

Kanton Zürich
Merkblatt: Haltbarkeit: Mindesthaltbarkeits- oder Verbrauchsdatum?
Stiftung Umweltinformation Schweiz
Ratgeber: Ablaufdatum und Mindesthaltbarkeitsdatum
Kanton Basel-Stadt
Lebensmittel richtig lagern
Kanton Zug
Die Krux mit der Datierung von Lebensmitteln
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