I Comuni e i Cantoni possono proporre offerte di formazione sulla sensibilizzazione alle altre culture e ai loro valori, alla riflessione sulla propria cultura e all’apertura alle altre culture per promuovere una convivenza pacifica.
La misura consente di favorire la comprensione di altre culture e dei loro valori, la quale, a sua volta, promuove la tolleranza e l’accettazione reciproche nella società.
Nessuno è oggetto di discriminazione legata, in particolare, all’origine, alla «razza», al sesso, all’età, alla lingua, alla posizione sociale, al modo di vita, all’orientamento sessuale, all’identità di genere, alle convinzioni religiose, filosofiche o politiche, o a menomazioni fisiche, mentali o psichiche.
La promozione di competenze interculturali rafforza la tolleranza nei confronti di altre culture e nazionalità, contrastando così le discriminazioni fondate sull’origine.